CONCERTO PER LA PACE A FAVORE DEI PROFUGHI UCRAINI

10 aprile 2022   18:00   Sala Manzoni, Via IV Novembre, 37 - Rimini
Relatori Soprano Paola Tiraferri e Pianista Maestro Benedetto Franco Morri

Bello, intenso e significativo.l'appuntamento promosso da Rotary Club Rimini Riviera e Caritas è stato un successo.

É proprio vero: la guerra porta sempre con sé morte e sofferenza, ma la musica offre uno stimolo sempre forte per porre argine alle follie dell'uomo.

Il "Concerto per la Pace a favore dei profughi ucraini" ha visto aplauditi protagonisti il Soprano Paola Tiraferri, a cui risale l'idea,, assieme al Pianista Maestro Benedetto Franco Morri.

Questo è l’IBAN del c/c: IT21T0623024206000043130436 per chi volesse contribuire alla causa.


IL RACCONTO DELLA SERATA

Domenica 10 aprile il Rotary Club Rimini Riviera, assieme alla Caritas di Rimini, ha organizzato un "Concerto per la Pace", con la duplice finalità di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica locale sulla grave emergenza dei profughi ucraini presenti nel nostro territorio, e di raccogliere fondi gestiti dalla Caritas per questa emergenza.

Nella nostra storia abbiamo spesso cercato di "ingentilire" la brutalità delle guerre usando termini come "Guerre Sante", o "Guerre di Liberazione", ma tutte le guerre, purtroppo, si equivalgono in una cosa, nella scia di dolore e devastazione che si portano dietro. E se per risolvere una controversia si fa ricorso alla guerra abbiamo fallito come esseri umani. Non a caso nel manifesto dell’evento è stata inserita una frase di Lev Tolstoj che dice "...Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, così non si può eliminare la violenza con la violenza...", e l’auspicio del Rotary Club Rimini Riviera e della Caritas di Rimini era quello di sollecitare tutte le persone di buona volontà alla solidarietà verso i tanti profughi ucraini in fuga dalla guerra. E così è stato! La Cittadinanza ha risposto: la Sala Manzoni della Diocesi era piena, e sono stati donati 2.000 euro!

È stato un pomeriggio ricco di pathos, due ore trascorse con intenze emozioni che si sono succedute man mano che la vibrante voce del Soprano Paola Tiraferri, magistralmente accompagnata al pianoforte dal Maestro Benedetto Franco Morri, raccontava in musica il dolore di un popolo, le sue preghiere e la speranza di un futuro sereno...

Il concerto veniva aperto dall’Inno Nazionale Ucraino recitato in lingua italiana da Paola Tiraferri. Sul palco, a fare da cornice, una grande bandiera azzurra e gialla!

Si succedevano, poi, numerosi brani sapientemente selezionati dai due artisti.

Si cominciava con un’aria di Friedrich Hendel, "Lascia ch’io pianga", dalla famosa opera "Rinaldo": "...lascia ch’io pianga, mia crudele sorte, e che sospiri la libertà..."

Seguiva "Gabriel’s oboe", un toccante brano scritto da Ennio Morricone per il film "Mission", una storia di violenze, fede e pentimento...

In un crescendo di emozioni ascoltavamo un altro famoso brano del grande Morricone, "C’era una volta il West": "...mi sono svegliata e tu eri lì accanto a me nella notte... la tua forza mi ha reso forte anche se la vita ci ha lacerato..."

Arrivava il momento del Maestro Morri che ci faceva ascoltare il "Walzer n.2 della suite in Do minore" di Dimitri Shostakovich. Questa opera venne scritta dal musicista russo nel 1956, tre anni dopo aver vinto, assieme a Charlie Chaplin, il Premio Internazionale per la Pace, nel pieno della Guerra Fredda: due straordinari uomini di buona volontà, quella buona volontà di cui tanto avremmo bisogno oggi per porre fine al disastro della guerra...

Seguiva il "Va pensiero" di Giuseppe Verdi, magistralmente cantato da Paola Tiraferri, che ci faceva vivere l’intenso anelito di libertà contro l’oppressione e la tirannia che questo pezzo rappresenta: "...O mia Patria, sì bella e perduta! O, membranza, sì cara e fatal...". Venti giorni fa il Coro Lirico di Odessa lo intonava all’aperto, in strada, sfidando i bombardamenti!

Ancora Giuseppe Verdi protagonista del brano successivo, "La Vergine degli Angeli", cantato da Paola Tiraferri. Quando il grande compositore, molto religioso, si recava a pregare nella Basilica di Cortemaggiore, trascorreva molto tempo davanti ad una pala di Francesco Scaramuzza, "La resurrezione di Maria", in cui appare la Vergine portata in cielo da una schiera di angeli, e ne "La Forza del Destino" si chiude il secondo atto con questo intenso inno religioso. 

Da Verdi a George Gershwin, con la famosissima aria "Summertime", dall’opera "Porgy and Bess". La scelta di cantare questo brano al Concerto per la Pace non è stata casuale. Esso, infatti, venne ispirato a Gershwin da una ninna nanna di origine ucraina che il compositore statunitense ascoltò a New York durante una esibizione del Coro Nazionale Ucraino "Oleksander Koshetz". Un’ulteriore dimostrazione, questa, di quanto la musica non abbia confini. Pregevole e particolarmente intensa l’interpretazione canora di Paola Tiraferri, in un pezzo storicamente affrontato solo dalle voci più "calde" delle grandi interpreti femminili di colore, come Ella Fitzgerald e Aretha Franklin.

Di nuovo un famoso pezzo "piano solo" eseguito dal Maestro Morri, "Il Tema d’Amore" di Andrea Morricone, dal film "Nuovo Cinema Paradiso".

Dal dolore si può trovare conforto nella preghiera, ed ecco "La canzone della Luna – Rusalka" di Antonin Dvorak. Da questa opera fiabesca del compositore ceco, la voce di Paola Tiraferri ci ha regalato la preghiera che l’ondina Rusalka rivolge alla Luna, affinchè preservi il suo amato.

E dopo la preghiera di Rusalka, un’altra struggente preghiera dalla vibrante voce di Paola Tiraferri, l’"Adagio di Albinoni".

E la Preghiera si trasforma in Speranza...

"La morte del Cigno" di Petr Ilic Tchaikovsky, eseguita al pianoforte dal Maestro Morri, racconta un dramma che si trasforma in un miracolo: Odette, costretta a rimanere un cigno per l’eternità, e che si toglie la vita assieme al suo amato, per poi riunirsi a lui grazie alla preghiera, come anime, per l’eternità!

Un’altra bellissima preghiera ci viene regalata da Paola Tiraferri: "Signore delle Cime". Un canto alpino intenso e vibrante e di rara bellezza, proprio come le nostre montagne.

E ancora uno dei più famosi inni cristiani, in lingua inglese, del Settecento: "Amazing Grace", composto da John Newton, ex capitano di navi negriere. È un inno rivolto a Dio per la grazia della conversione.

11 marzo 2004: Madrid viene sconvolta da una terribile serie di attentati. 192 morti. Ne nasce "Reina de la Paz", toccante canzone scritta da Claudio Chieffo, nata dal desiderio di condividere il dolore e la preghiera. La stessa condivisione che ha visto tante persone partecipare al Concerto per la Pace...

E siamo arrivati alla conclusione del Concerto. Gli ultimi due pezzi hanno un particolare significato simbolico: il primo è il nostro "O sole mio". La famosa canzone napoletana fu composta alla fine del XIX secolo ad Odessa, e raccontava la nostalgia per la Patria lontana, creando un legame simbolico fra Napoli e l’Ucraina, così lontane eppure così vicine grazie alla musica!

E l’ultima canzone del concerto è un inno alla speranza, "Halleluja", di Leonard Cohen. "Questo mondo è pieno di conflitti e pieno di cose che non si possono conciliare, ma ci sono momenti nei quali dobbiamo riunirci in un abbraccio, che possa porre rimedio al caos..."

Tutti in piedi per tributare il giusto e riconoscente plauso agli artisti che hanno reso possibile questo emozionante concerto, il Soprano Paola Tiraferri ed il Maestro Benedetto Franco Morri. Ed il riconoscimento del Rotary Club Rimini Riviera e della Caritas va a tutte le persone di buona volontà che hanno dimostrato la loro solidarietà partecipando al Concerto!


MULTI-ROTARY - Distretto 2072