VISITA AL MUSEO DELLA MARINERIA DI CESENATICO
Conviviale con signore
Dopo la pausa, è ripresa l’attività del Club con una bella ‘uscita’ al Museo della Marineria di Cesenatico.
Accompagnati dal direttore Davide Gnola, abbiamo incontrato la particolarità di un museo che si sviluppa in parte sul porto canale e quindi galleggiante con undici barche, la parte forse più conosciuta anche per via dello straordinario allestimento natalizio, e in parte al chiuso.
Ciò rende il Museo della Marineria di Cesenatico unico in Italia (e tra i pochissimi nel mondo).
Le vele delle barche in esterno vengono issate giornalmente, ma c’è anche una Sezione Navigante con tre barche mantenute operative per conservare anche il “patrimonio intangibile” delle antiche pratiche di navigazione.
Quello di Cesenatico è un un museo speciale e tutto da scoprire, anche per il rapporto costitutivo con l’antico Porto Canale disegnato da Leonardo da Vinci, con il centro storico caratterizzato dai luoghi della conservazione e vendita del pesce e dalle case dei pescatori, con le numerose barche tradizionali private il cui restauro è stato incoraggiato dall’esempio del museo e alle quali il Comune ha concesso l’ormeggio gratuito, e soprattutto con una intera comunità che vede nel museo lo specchio dove si riflette la sua storia e identità.
La parte all’interno ci è stata illustrata, spiegandoci che è stata appositamente progettata seguendo le linee degli antichi arsenali.
Il grande padiglione museale ospita al centro un trabaccolo e un bragozzo - le due imbarcazioni protagoniste dell'epopea della marineria a vela nell'alto Adriatico - completamente attrezzate con le loro vele "al terzo". Nella prima parte del percorso, dedicata alla "struttura e costruzione", si possono toccare con mano i semplici materiali e le tecnologie con i quali l'uomo ha navigato per millenni. Tra i pezzi esposti, una ruota da cordaio con la ricostruzione del suo funzionamento, e una bottega ottocentesca di carpenteria navale acquisita in blocco e riallestita dentro al museo.
La seconda parte è dedicata a "propulsione e governo": qui sono esposte ancore antiche e moderne, tra cui due relitti risalenti al XVII secolo. Seguono alcune installazioni didattiche dove si può misurare la propria abilità con manovre, nodi e paranchi. Ampia parte è dedicata all'evoluzione dell'attrezzatura velica, mentre una serie di motori raccontano il passaggio dalle barche tradizionali agli scafi a motore.
Al piano superiore, da due terrazze sporgenti si possono osservare da vicino i dettagli delle vele e delle alberature. Il percorso espositivo prosegue attraverso reperti che esemplificano la vita a bordo, la pesca e la sua commercializzazione, la navigazione, i simboli magico-religiosi (primi fra tutti gli "occhi" di prua), i pericoli dell'andare per mare. Il museo fa ampio ricorso a materiali video, tra cui rari filmati d'epoca e animazioni 3D.
La serata si è conclusa con la degustazione dei piatti tipici della gastronomia locale a base di pesce, cucinati direttamente dalla cooperativa dei pescatori locali.
(testi tratti dal sito museomarineria.comune.cesenatico.fc.it)