LORIS BICOCCHI, DALLA MOTOR VALLEY IL COLLAUDATORE DELLE SUPER CAR
Insieme a Loris Bicocchi abbiamo fatto un viaggio nella galassia di un mestiere molto particolare: il collaudatore di fuoriserie. Probabilmente è il collaudatore di super car più famoso al mondo e ancora oggi, a 61 anni, se lo combattono i costruttori di mezzo mondo. Ma adesso c’è spazio ora solo per i sentimenti, il ritorno a casa per mettersi al servizio della Dallara, oppure il sogno di mettere insieme le esperienze di una vita e magari farsi una propria super car. Chissà, forse vedremo a Ginevra il debutto di una Bicocchi. Di sicuro andrà parecchio veloce.
In una vita da collaudatore, seduto su auto che prima di andare sul mercato a soddisfare "Quelli che ne hanno bisogno" necessitano di una messa a punto perfetta, test oltre il limite per capire quali soluzioni sono utili a domarla. Perché se l’auto che supera il limite viene domata da Bicocchi e dai suoi colleghi, allora può andare in mano al sultano di turno e appagare la sua voglia di emozionarsi.
40 anni fra Lamborghini e Bugatti, Pagani e anche missioni impossibili in Svezia per la Koenigsegg, alla Lotus e altre ancora. 32 modelli sviluppati, 14 case per cui ha lavorato, 442 km/h la velocità massima a boro di un’auto e per quella più costosa messa a punto ci volevano 5 milioni per comprarla. D’altra parte, se uno ha bisogno…
Intorno ad ogni macchina una storia, un sogno, cullato su ovali e piste di ghiaccio, sempre alla ricerca del limite. Dalla Lamborghini Countach nel 1979 alla Bugatti condotta per la prima volta alla vetta dei 330 km/h.
Storie strane, come quella della Bugatti EB 112 che nel 1994 ad un passo dal mercato fu ritirata., euupre era un gioiello. Ma anche compiti più estesi, coma la collaborazione anche al progetto della Pagani Zonda. E poi la Agera, le Lotus, o la Chiron, una macchina che costava 2,8 milioni nel 2016. Più Iva. Già perché l’Iva è un costo variabile per certi gioielli, con paesi che l’applicano anche al 100% per cui il prezzo raddoppia. Se ne fanno 60 l’anno, sotto al cofano nitriscono 1500 cavalli e con un litro fa solo 800 metri.
Il gioiello più recente è la Bugatti Divo, in vendita nel 2018 a 5 milioni. Se ne producono solo 40, la può acquistare solo chi ha una Chiron nel garage o un contratto per averla.
"Ne ho bisogno", così al telefono un caro amico dalla Svizzera. Ma non ce n’è più nessuna da vendere. Allora scatta una ulteriore limited edition di 20 auto. E il bisogno viene soddisfatto. Ci sono anche progetti che non arrivano sul mercato, come un magnate marocchino che si voleva far finanziare a Dubai la produzione di una super car made in Maroc. Niente da fare, non stava in strada.
Ora Loris Bicocchi, ha deciso di rientrare a casa e dopo aver guardato da ragazzo l’Ing Dallara come fosse il dio dell’auto, ora ha deciso che mettersi a sedere su quell’auto era come coronare un sogno. E sotto con la Dallara Stradale, un concentrato di tecnologia e genialità, con una linea che fuori dalla Motor Valley se la sognano.
Loris Bicocchi ha raccontato tutto d’un fiato questi 40 anni, incalzato da tante domande fino quasi a mezzanotte. Raccontando una vita in poco tempo e trasmettendone le emozioni che prova quando si ‘mette a sedere’ per trovare il minimo difetto da eliminare.
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