ROMAGNA MIA: LE TAGLIATELLE DI ZAGHINI

26 settembre 2012   20:00   Santarcangelo Ristorante Zaghini
Conviviale con signore

 
Se la cucina ci svela – come ci ha detto Gianni Morolli in qualità d Presidente della Commissione Affiatamento nel presentare la serata da Zaghini in onore della tagliatella – allora il popolo romagnolo è degno di grande attenzione. 100 anni di tagliatelle, a tanta tradizione risale la cucina della trattoria clementina, sono un traguardo eccezionale. Risale infatti al 1912 il primo piatto cucinato da Edoardo Zaghini, poi sono seguiti quelli preparati da Veglia, di un altro Edoardo e via così fino ad oggi.
Ad esaltare questo straordinario appuntamento col gusto ci ha pensato Graziano Pozzetto, cantore della cucina tradizionale romagnola. Curioso il ‘derby culinario’ accesosi durante la serata, col nostro bolognese presidente a puntualizzare come la sfida con le sue buone abitudine felsinee sarebbe stata ardua per la cucina di Zaghini.
Ma guarda che alla fine siamo tutti sotto una grande sfoglia – ha voluto puntualizzare Gianni Morolli - che di città in città è tagliata e preparata diversamente per garantire primi piatti genuini e di qualità. Qui tagliatelle, là tortellini, altrove altro ancora, ma la grassa Emilia e la ruvida Romagna sono ben abituate con questa ‘coperta’ che rappresenta una sorta di linea del Piave sotto alla quale difendersi dal fast food.
“Questa di stasera – ha spiegato Pozzetto – è un’occasione di felicità gastronomica perché le tagliatelle rappresentano il piatto nazionale dei romagnoli. Queste sono tagliatelle materne, rassicuranti, perfette, sposate ad un ragù di qualità, una cosa unica. Questa è una serata gastrolibidinosa”.
C’è poco da aggiungere, anche perché il vostro cronista ha passato più tempo a guardare e aggredire il piatto che a prendere appunti. Perché oltre alla tagliatelle è arrivato del buon pollo alla brace con patate arrosto di quelle che non si mangiano mai al ristorante… con la chiusura della mitica crema di Zaghini ad ammorbidire un savoiardo.
Insomma, s’è capito, questo appuntamento gastronomico, accompagnato dalla schietta relazione di Graziano Pozzetto, integralista e simpatico, a parole rispettoso di ogni piatto ma poi molto netto nel dividere quelli buoni da quelli da evitare…
 
 

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