"Tutto cangia, il ciel s'abbella..." cantava Guglielmo Tell nelle note finali dell'opera di Rossini.
Ed è proprio quello che è capitato a noi domenica pomeriggio: un'ora di musica senza tempo, di armonie antiche ma dai timbri moderni ed attuali che ci hanno regalato una esperienza sensoriale unica ed hanno ‘cambiato’ il registro della nostra giornata, ed ‘abbellito’ il nostro cielo estivo!
Durante la perfetta esecuzione delle due fantastiche musiciste, Laura Valentini al clavicembalo e Margherita Burattini all'arpa, bastava buttare un occhio attraverso le vetrate della sala dell'Ambasciatori per ‘sentire’ come la musica di Händel, Mozart e degli altri compositori in programma abbiano potuto cambiare la prospettiva di un pomeriggio assolato qualsiasi della nostra città: fuori, persone in affanno alla ricerca di un parcheggio; altri, sudati ed ansimanti, alle prese con faticose partite a racchettoni; altri ancora annoiati e distesi sotto gli ombrelloni...
dentro, nella sala, persone fortunate che godevano delle sonorità della Suite n.7 in do minore di Händel (ricordate gli ‘intervalli’ della Rai?) e degli altri brani scelti dalle nostre impeccabili esecutrici!
Fra il pubblico, in fondo alla sala, c'era persino qualcuno che, ispirato dall'atmosfera così particolare, non poteva fare a meno di tracciare dei rapidi schizzi sulle pagine bianche di un bloc notes, per ‘fermare’ in modo magistrale un rapido movimento delle mani della musicista sulle corde della sua arpa...
E così, come cantava Guglielmo Tell, la nostra domenica è stata cambiata ed il cielo abbellito!
Un grazie di cuore al nostro Presidente che ha permesso l'organizzazione di questo evento musicale di altissimo livello, e complimenti alle musiciste che ci hanno regalato una domenica emozionante!
"Ed il bis?..." chiederà qualcuno... "Il bis c'è stato?..."
Certo! Ma non vi racconteremo della chicca che ci è stata regalata a suggello del bel concerto:
Il bis rimane una prerogativa di chi era presente in sala e si è ‘spellato’ le mani ad applaudire le brave musiciste!
Marco Alessandrini