Una serata con Claudio Widmann, psicologo, psicoanalista junghiano, è anche un grande regalo. Lo è stato per i soci del Rotary Rimini Riviera e gli ospiti, che grazie alla familiarità con un grande personaggio "sono assolutamente interessato all’essere umano" che guarda negli occhi gli amici, hanno potuto fissare alcuni cardini dei concetti fondamentali che definiscono etica e leadership.
"Scordatevi che io possa dirvi ciò che è bene e ciò che è male. Ma voglio dirvi che è un fatto che esistano i leader e che esista l’etica in quanto struttura mentale che fissa i principi fondamentali dei comportamenti che assumiamo". Così Claudio Widmann inizia a stimolare nelle menti dei partecipanti riflessioni sempre più profonde, ma mai definitive. Perché il mondo si evolve e necessità di tenere accesa la nostra curiosità sull'umano e sulle sue intenzioni, chiare o indefinite.
Il leader è colui che guida, organizza, indirizza. Ci stiamo abituando a leadership con le quali non abbiamo un contatto diretto, tanto più in questa epoca digitale. Allora abituiamoci a leader che sono persone e che sono anche ombre che in qualche modo le completano nella nostra percezione.
Non diamo al leader una patente di infallibilità, il leader sbaglia e capita che la leadership si nutra anche di errori. Se vuoi essere un leader, insomma, devi essere umano, ma disponibile anche a essere ombra, quasi trasfigurato, come qualcosa che si aggiunge e che non è percepibile fisicamente o direttamente.
La componente fondamentale della leadership è una: la competenza. E’ fondamentale alimentare continuamente la conoscenza di noi stessi e degli altri, delle diversità.
A questo punto si aggiunge un’altra dote, saperla trasmettere la conoscenza, con efficacia e in spirito di condivisione.
E allora subentra un’altra parola magica e definitiva per certi versi: carisma. Così si è credibili, perché noi la competenza altrui, tanto più su materie che non conosciamo a fondo, come possiamo misurarla e determinarla? Come possiamo sapere, ascoltando la tv, se un virologo ne sa per davvero? Ecco che entra in pista il carisma.
Un tempo era l’autorità a determinare il carisma, oggi preferisco affermare che è la credibilità, ma attenzione perché fra i due elementi rischia di inserirsi la manipolazione.
D’altra parte quando persone sono insieme, anche in un club service, è inevitabile che ci sia dell’influenza. Il leader è quello che sa crescere altri leader intorno a sé, che pretende moltissimo da se stesso, non dagli altri. Ed è dunque importante che ognuno abbia chiara la propria intenzione e la propria responsabilità, chiedendosi: che leader voglio essere?
Cesare Trevisani
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