Un personaggio straordinario, Cinzia Tani. Scrittrice per Mondadori, ieri sera in Interclub con R.C. Riccione Perla Verde, ha raccontato sia la sua passione per i romanzi storici e presentato la trilogia dedicata agli Asburgo (‘Figli del Segreto’, ‘Donne di spade’ e ‘Amanti e rivali’), famiglia potentissima nel ‘500 quando Carlo V governava un impero sul quale non tramontava mail il sole.
"Amo moltissimo la ricerca, forse la amo più della scrittura. Per scrivere questa trilogia avrò letto circa 300 libri in diverse lingue. Sono andata a vedere i luoghi in cui si svolgono le storie. Anche se parliamo del cinquecento certi posti, certe atmosfere. si possono ritrovare. Pensiamo al fiume Tago in cui succede qualcosa di molto importante in questo romanzo, il Tago di allora è lo stesso fiume che ho visto nei sopralluoghi".
Cinzia Tani ha raccontato dell’importanza del ‘500, insieme al ‘900 il secolo nel quale sono successe le cose più straordinarie.
Basti pensare ai due scismi, alle guerre contro i musulmani, gli ebrei, la Santa Inquisizione, il Sacco di Rooma, le grandi scoperte geografiche, i Medici, Maria Stuarda e poi Tiziano, Michelangelo…
E gli Asburgo, autentici padroni del mondo, sui quali ancora stranamente non s’è cimentata la filmografia con le serie televisive tanto di moda.
Cinzia Tani ha raccontato delle sue donne, "Forti più di me", dei suoi libri sui grandi assassini, la passione per la cronaca nera e per l’indagine sui grandi delitti della storia.
Cinzia Tani, donna magnetica e molto simpatica. vive col suo pappagallo in una casa arredata da 22mila libri e una grande mappa sulla quale appunta con una bandierina i luoghi visitati, ormai tutto il mondo.
E’ Cavaliere della Repubblica, nominata da Ciampi e presentata da Alessandro Bacci, ha confermato ciò che di lei s’è detto in fase di presentazione: una donna assetata di conoscenza, desiderosa di indagare e sapere, di definire in ogni più dettaglio lo scenario nel quale raccontare la storia.