Il secondo appuntamento del calendario di febbraio (mese dedicato alla pace e risoluzione dei conflitti) ha visto protagonista della serata Isabella Leardini, riminese, che ha guidato i presenti ad aprire lo sguardo sul mondo attraverso la poesia.

"È gratificante cercare di raccontare le cose nel modo più perfetto. Per farlo, ci vuole una meticolosa ricerca della parola giusta, e questo è uno sforzo necessario per riuscirci. La poesia è l’arte della metamorfosi, è come il passaggio del non detto a qualcosa di cui essere orgogliosi.

È come dire un segreto senza rivelarlo, perché afferma una verità obliqua, un altro sguardo sul mondo. La verità obliqua è una verità detta con parole diverse e la metafora è una meravigliosa scappatoia".

Isabella Leardini ha raccontato il suo grande lavoro con gli studenti, dai più piccoli a quelli universitari, coinvolgendo i presenti in qualche piccolo esercizio.
"La scrittura poetica può diventare uno strumento conoscitivo, una competenza trasversale per costruire un lessico emotivo e dare forma all'immaginazione. Come riflessione letteraria, ma anche come pratica educativa, le parole della poesia ci accompagnano alla scoperta delle nostre, quelle che usiamo ogni giorno, quelle capaci di raccontare chi siamo".

Un ringraziamento al socio Alessandro Bacci e alla Commissione Cultura per aver proposto la serata.

Isabella Leardini è nata Rimini nel 1978. Con il metodo edito nel suo libro Domare il drago (Mondadori, 2018) tiene laboratori e workshop di scrittura poetica in tutta Italia. Ha pubblicato i libri di poesia La coinquilina scalza (Niebo/La vita felice 2004) edito anche in Spagna, e Una stagione d’aria (Donzelli, 2017). È compresa in numerose antologie italiane e internazionali, tra cui Les Poètes de la Méditerranée (Gallimard, 2010), Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012), Grand Tour (Hanser, 2019). Ha fondato e diretto per molti anni il festival della poesia giovane Parco Poesia. Insegna Scrittura Creativa all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dirige il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e cura le collane di poesia per l’editore Vallecchi Firenze.