La Pesaresi è certamente un’azienda storica del territorio. Non fosse altro perché ha oltre 50 anni, perché ha letteralmente asfaltato Rimini più e più volte, perché i suoi condottieri hanno avuto ruoli di responsabilità nella vita associativa della città e perché lo stile con il quale è stata gestita ha delineato un’azienda di alto profilo.
La Pesaresi ha lo spessore che solo le aziende con queste caratteristiche possono vantare. Si può cogliere l’onda giusta, la bolla gonfia e mettere insieme in poco tempo un gran fatturato, si può azzeccare l’affare della vita e balzare in cima alle classifiche, ma per mettere insieme il valore ci vuole tempo, tradizione, stile, professionalità. Nel tempo.
Ieri sera Alessandro Pesaresi ci ha raccontato l’azienda nella sua seconda generazione. Nel senso che ai fondatori Giuseppe e Primo sono ora subentrati i quattro figli. Il mestiere è sempre quello degli asfalti, la realizzazione di strade, in Emilia Romagna e nelle Marche soprattutto con 30 milioni di fatturato. Con l’idea che presto potrebbe non bastare a mantenersi a livello della tradizione. Anche perché un imprenditore è bene che si ponga ogni tanto la domanda se abbia senso continuare a investire in quello che ha sempre fatto, che certo è andato bene, ma che questa infinita crisi economica sta sbatacchiando come un ramo in preda del vento.
Alessandro ci ha trasmesso il valore di un’azienda che coincide con la famiglia, che è anche un po’ l’inverso ed è figlio dell’educazione ricevuta.
E ci ha trasmesso il senso dell’organizzazione di un’azienda praticamente autosufficiente grazie agli investimenti in macchinari ed in risorse umane. Ma anche in innovazione.
Una bella serata, in interclub con il R.C. Rimini, dedicata ad una vera azienda eccellente del territorio.