Carissimi Amici Rotariani,
chiuso il nostro Congresso di sabato 27 con il passaggio del
collare al caro Adriano Maestri, siamo così giunti al termine di questa
particolare annata rotariana 2019/20.
Voglio ancora una volta ringraziare tutti Voi per l’impegno
profuso nei confronti della nostra Istituzione e verso le Comunità, ed anche
per la collaborazione che avete prestato nell’ambito delle attività
distrettuali.
Ho apprezzato tutte le vostre iniziative, vi ringrazio, sono
orgoglioso di voi: guardiamo in futuro ai grandi progetti che possano far
scattare l’emulazione tra club, impegnamoci nella gara di chi maggiormente
contribuisce per fini umanitari.
Anche il rappresentante del Presidente Internazionale, il PDG
Roberto Xausa ci ha sottolineato, durante il nostro congresso, che è sulle
iniziative di grande rilievo che scatta l’orgoglio di appartenenza, l’orgoglio
di essere rotariani. Se vanno in porto i grandi progetti, tutti ne trarremo
soddisfazione, maggiore adesione alla nostra Istituzione, maggiore capacità
attrattiva nei confronti dei nuovi soci, e soprattutto spirito di emulazione da
parte delle nuove generazioni.
Credo che ognuno di noi, dovendo essere sempre "pronto ad agire", dovrebbe interrogarsi
su che cosa può dare oggi al Rotary o può fare per il Rotary, affinchè la
nostra presenza sia incisiva e "faccia la differenza".
Chiudo con le parole dei due Presidenti Internazionali, Mark D.
Maloney, uscente e Holger Knaack, entrante:
"Questi sono tempi difficili, ma il Rotary crea opportunità anche nel bel mezzo delle
sfide. …..… Come Leader del Rotary, ognuno di voi viene chiamato a servire e
ispirare nelle vostre professioni, comunità, club e distretti. Continuando a
rispondere a questa chiamata, aiutate ad assicurare che il Rotary non solo
sopravviva alle sfide attuali, ma che sia in grado di indicare la
via verso la ripresa e possa prosperare a prescindere da ciò che riserva il
futuro."
Grazie ancora quindi per "l’opportunità"
che Voi tutti mi avete dato, consentendomi di guidare il nostro Distretto in
questa annata.
Un affettuoso saluto e un forte abbraccio.
Bologna, 30 giugno 2020
Angelo