Sono assolutamente scettico circa l’attendibilità scientifica dell’Astrologia, e ciò in linea con la dichiarazione pubblica (the Humanist ottobre 1975) di 186 scienziati di fama internazionale tra cui 18 premi Nobel che l’hanno definita una "superstizione che può contribuire solo alla crescita dell’irrazionale e dell’oscurantismo".Attendevo pertanto al varco il Direttore del Conservatorio Rossini di Pesaro Ludovico Bramanti, "referenziato astrologo che ci relazionerà su cosa succederà nel nostro futuro prossimo" come si legge nella presentazione della serata apparsa sul nostro programma mensile.Nulla di tutto questo. Il Maestro Bramanti ci ha subito spiazzato, dichiarando che gli Oroscopi sui giornali (e quelli ospitati diseducativamente dalla Televisione di stato) sono una vera e propria ciarlataneria fatta per riempire le tasche di chi ci marcia. L’Astrologia seria, vale a dire quella che lui pratica da almeno due decenni, non è in grado di predire il futuro, bensì il carattere, le potenzialità, le predisposizioni di un neonato nell’esatto momento in cui viene al mondo. Ciò può rivelarsi utile per indirizzare i giovani verso le attività più consone a quanto le congiunzioni astrali abbiano stabilito. La faccenda. però, non è per nulla semplice. E infatti il relatore, prendendo quale esempio l’oroscopo alla nascita di Mozart, ci ha presentato un grafico estremamente complesso.Si tratta di una ruota percorsa da linee che si intersecano e intrecciano con simboli fuori dal cerchio che rappresentano i pianeti del sistema solare dalla luna a Plutone con i relativi i segni zodiacali. E c’è il segno ascendente che sorge all’orizzonte al momento della nascita, e il discendente che è il punto dove cala il sole…Stop! Mi fermo qui perché confesso di non averci capito molto. Una cosa però mi è rimasta impressa. E cioè che se se si sbaglia (anche di pochissimo) l’ora esatta della nascita, succede un casino terribile. Metti che l’orologio della mamma di Mozart fosse indietro anche di cinque minuti ed ecco che invece di un genio della musica ti ritrovavi ad avere a che fare con un geometra. Con la conseguenza di mandare al conservatorio (rendendolo infelice) un ragazzo nato soltanto per operare nel settore edilizio. E viceversa.Ve lo immaginate un Amedeo Wolfango che redige le piantine catastali? Mah! Al termine della relazione ho chiesto al M.° Bramanti dove l’Astrologia tragga le sue certezze e mi pare di aver capito che sia sostanzialmente una questione di fede in ciò gli altri Astrologi dichiarano di aver verificato in migliaia di anni di osservazioni cosmiche. Non esiste infatti una statistica che comprovi in qualche modo che i nati sotto quella determinata congiunzione planetaria avranno le medesime particolarità … Non sono riuscito nemmeno a capire come facciano i pianeti a condizionare il neonato. Raggi cosmici, energie, radio-onde? Mi verrebbe il dubbio che il cellulare del medico in sala parto, o un tram che passi sulla strada al momento della nascita, siano più efficaci di un astro che si trovi a milioni di chilometri di distanza…Comunque una cosa è certa. Il relatore è un Grande Musicista e una persona seria che crede nell’astrologia in perfetta buona fede. Ed è assolutamente convinto che siano vicini i tempi in cui l’astrologia verrà ritenuta una vera e propria scienza. Alla faccia dei Premi Nobel che le vogliono male.Giuliano Bonizzat