IL ROTARY E FROMM

26 ottobre 2012   00:00  

Ospitiamo sul sito del Club un intervento di Gibo Bonizzato. A partire da una espressione di Erich Fromm sullo spirito di servizio, il testo sintonizza il pensiero sulla lunghezza d'onda del Rotary.
 

Afferma Erich Fromm, nel suo celebre The art of loving, che lo spirito di servizio rappresenta la più matura soluzione del problema dell'esistenza. Questa predisposizione dell'animo umano verso il prossimo e la collettività in generale, questa capacità di amare nel senso più nobile del termine, presuppone la conquista di una posizione prevalentemente produttiva allorché “l'individuo ha vinto l'indipendenza, il senso di onnipotenza narcisistica, il desiderio di sfruttare gli altri e di tesaurizzare, raggiungendo la fiducia nei propri poteri umani". E' appunto al termine di tale percorso di crescita che l'uomo si sente pienamente responsabile dei suoi simili. Se dunque la capacità di servire implica il raggiungimento di una personalità completa e matura, ne consegue che è l'insieme di uomini realizzati nelle proprie attività e di buon carattere a formare il vero tessuto connettivo del Rotary. A queste persone, infatti, gli ideali del nostro sodalizio sono per così dire connaturati e, conseguentemente per la proprietà attrattiva tra consimili, tra esse non può che sorgere l'amicizia, ciceronianamente intesa come incontro di "virtus", "fides" "paritas" e "verecundia". Dall'amicizia nasce poi quella intesa che permette ai membri del di un club di accordare i propri strumenti professionali per suonare a tutta orchestra la sinfonia del servizio, a beneficio, innanzitutto, della collettività in cui si trovano ad operare. Questa sinergia, questa interazione di riconosciuti talenti, rappresenta la formula vincente del Rotary e ne fa un organismo tale da non poter essere confuso con altre, pur rispettabilissime, associazioni, Tale peculiarità ritengo debba essere tenuta costantemente presente allorché si proceda alla cooptazione di nuovi soci e all'applicazione delle recenti direttive, resesi necessarie nel quadro dell'inarrestabile evoluzione della Società, soprattutto per quanto attiene al preminente ruolo che, nella programmazione dell'attività del singolo Club, debbono rivestire i problemi del territorio, definiti, un tempo "cuore pulsante del Rotary".

Infatti, come ebbe acutamente ad osservare Carlo Ravizza già Presidente del Rotary Internazionale, "la nostra missione è basata sul principio di riunire assieme esponenti della vita economica e professionale, decisi a migliorare la qualità della vita nella loro comunità... Se non si dà un buon orientamento o un compito definito a coloro che potrebbero divenire dei rotariani seriamente impegnati, questi troveranno presto altri modi per soddisfare il loro desiderio di essere utili alla loro comunità". Quel desiderio, dunque, che non nasce da una didattica all'interno del Rotary (pur necessaria per impadronirsi dei meccanismi operativi) ma, come si diceva all'inizio, rappresenta il punto d'arrivo di una vita realizzata e che non chiede altro che di potersi esprimere trovando nella nostra Associazione il contenitore ideale. Creiamo dunque nuovi club, cerchiamo di aumentare il nostro effettivo alla luce di più aggiornate classifiche, contribuiamo allo sviluppo della Rotary Foundation che tanti meriti ha saputo conquistarsi nel mondo, ma non dimentichiamo mai che il Rotary non solo "forma" ma è anche "formato" e trae la propria ragion d'essere, innanzitutto, dai preziosi versamenti di professionalità dei propri componenti.

MULTI-ROTARY - Distretto 2072