La serata è partita con l'ingresso nel Club di una nuova socia, Giovanna Di Giannuario, cardiologa all'Infermi. Una testimonianza 'immediata' la sua, che ha rappresentato tutta la difficoltà di adeguare le prestazioni professionali alla nuova condizione che il Covid-19 ha rappresentato. Una situazione di difficile gestione anche per via della sospensione dell'attività di routine che solo ora lentamente riprende. Emozionante la testimonianza di Riccardo Contestabile, toccato da vicino a causa della scomparsa di un caro amico d'infanzia, trasferito da una RSA della provincia ad una di Rimini nella quale probabilmente è stata decisiva la non tempestiva attività di prevenzione.
Mauro Merli ha raccontato quanto sforzo sia stato compiuto all'interno della Clinica Merli per proteggere pazienti, personale e attrezzature, una condizione che se già molto avanzata per via dell'attività odontoiatrica svolta, ha riguardato in maniera incisiva tutta la fase dell'accoglienza, con evidenti problematiche relative alla prestazione medica, ma anche con lo stimolante nuovo percorso avviato della telemedicina
L'aspetto umano dell'attività è stato prevalente nelle testimonianze. Come il caso di Alberto Vozza, pediatra, alle prese coi piccoli pazienti e anche coi rispettivi genitori. Infine Pietro Gobbi, il cui intervento ha spaziato più sull'attività svolta in termini di ricerca di quei punti di riferimento utili, in condivisione con gli atenei, a disporre di informazioni per comprendere questo tsunami che ha investito il mondo, con risvolti pesantissimi in termini di salute, poi anche economici ed ora evidentemente anche di carattere sociale.