I CAMBIAMENTI NEL ROTARY

14 gennaio 2014   20:00  
Caminetto

Una serata dedicata a temi rotariani è sempre ben spesa. Se il relatore è Paolo Pasini, Governatore designato del Distretto e rotariano ben conosciuto da tutto il Club, si aggiunge il piacevole ascolto di una esposizione chiarissima e quindi efficace. A tema la lettura dei cambiamenti che sta vivendo il Rotary. "Forse non ce ne accorgiamo, ma tanto è cambiato e sta cambiando "ha detto Paolo"� tanto che quando immaginiamo qualcosa di particolarmente innovativo, state tranquilli che in qualche Rotary Club nel mondo ci� � gi� sperimentato". Quanto sia cambiato il Rotary, ci è stato ben chiarito scorrendo alcuni documenti ufficiali che nella storia sono stati diffusi per definire l'agire rotariano e l'organizzazione stessa dei club. Da un�origine ancorata alla prospettiva del business ed alla valorizzazione delle professioni, nel senso che le relazioni d�affari all�interno del sodalizio erano un punto di riferimento primario (nel rigoroso rispetto dell�etica rotariana), ad affermazioni attuali che vogliono il Rotary una �rete di volontari al servizio della comunit��. E� chiaro quanto cammino sia stato fatto. Gli stessi cambiamenti hanno interessato il concetto di amicizia al quale facciamo spesso riferimento. Quindi, molto � cambiato e tanto sta cambiando. Ricorderete che nel 2011 si avvi� una fase di sperimentazione che riguardava �Club pilota�, i quali sperimentavano forme organizzative differenti, i cui risultati potessero essere un contributo alle decisioni da prendere. Bene, quei 200 club sono diventati 1.000 su 34.000 nel mondo. Significa che la fase pilota sta passando ad una verifica ulteriore. Un sintomo di dinamismo che forse non siamo abituati a leggere. Nelle sperimentazioni, per precisa ridefinizione degli obiettivi primari del Rotary International (dopo la Polio, � l�effettivo il goal del Rotary), sono contenute innovazioni proprio in questa direzione. Si sperimenta la novit� del �membro effettivo�, ossia un potenziale socio che frequenta (con tutor e precisi obblighi di presenza) per un periodo limitato prima di decidere se aderire. Si sperimenta il �club satellite� ossia un club che soprattutto in territori ampi nasca per gemmazione e non da zero, con Soci che si occupano della sua nascita e iniziale attivit� (soci quindi du i due club contemporaneamente. Ed altro ancora, come alcune disposizioni sulla frequenza che sono state adottate dal Consiglio di legislazione svoltosi nel 2013. "Questo processo non � calato dall�alto � ha ben detto Paolo Pasini � ma passa inevitabilmente dai distretti ed � doveroso frequentare le riunioni con gli altri club poich� � l� che il cambiamento muove i primi passi". E� seguito il dibattito, perch� oggettivamente prendere coscienza che le cose cambiano � e devono continuare a cambiare � fa riflettere. Una considerazione forse aiuta a smussare lo spigolo rappresentato da uno scritto che pu� essere considerato �nuova regola�. La storia del Rotary dimostra che i cambiamenti sono stati tanti e in taluni casi paiono vere e proprie inversioni, sempre nel rispetto dei valori fondanti del sodalizio. Ma questi cambiamenti dei quali Paolo ci ha parlato, pi� che da una riflessione a tavolino vengono dalla quotidianit� dell�agire. Magari in singoli territori del mondo. Quindi anche a Rimini. Non � allora utile cambiare per il gusto di cambiare, magari nemmeno perch� ci si convince che sia necessario. Forse per cambiare � con delicatezza come ha rimarcato Italo Ricciotti - basta semplicemente stare in movimento.

MULTI-ROTARY - Distretto 2072