GIOVANNI PASCOLI, IL MUSICISTA DELLE PAROLE

11 dicembre 2012   20:00  
Caminetto

Un reading poetico dedicato a Giovanni Pascoli, a cento anni dalla sua morte avvenuta il 6 aprile 1912. Protagonisti l’attrice Maria Costantini e Stefano Pagliarani che con la chitarra elettrica ha dato ulteriori suoni alla poesia di Pascoli.
Maria Costantini con la sua "loop station" ha mixato la voce a seconda dell'atmosfera sonora e l’ensamble di suoni ha esaltato le poesie di colui che insieme a Gabriele D'Annunzio è il maggior poeta decadente italiano.
Tante le poesie recitate, da ‘Il temporale’ a ‘Commiato’, da ‘Il gelsomino notturno’ a ‘La mia sera’. E poi ‘Il poeta’, ‘Lavandare’, ‘Rio Salto’…
Una, a modesto avviso di chi scrive, va riproposta per intero,  ‘10 agosto’, che Pascoli dedicò al padre Ruggero, ucciso con una fucilata mentre tornava a casa dal mercato in un 'biroccio'; portando con sè in dono due bambole per le sue bambine.
 
10 AGOSTO
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Tornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano invano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereno, infinito, immortale,
oh, d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male.
 
 
 

MULTI-ROTARY - Distretto 2072