GIORGIO ORSINI, il Decano del nostro
Club
Giorgio entrò nel Club nel lontano
agosto del 1984 presentato dall’amico Aleardo Terenzi, alias Gimmy, coprendo la
classifica di "Attività libere e professioni – Consulenti e Periti".
Fin dall’inizio fu protagonista per la
sua meticolosità ed attenzione nell’amministrazione del Club. Allora, il Club,
nato da appena tre anni, era già molto coeso per le attente cooptazioni che si
erano effettuate.
L’"effettivo" era in continua crescita e
nasceva tra di noi una ferrea e spontanea amicizia con incontri conviviali a
casa ed in famiglia dei singoli soci.
Chi non ricorda, per quel tempo, in casa
Orsini, l’ospitalità della cara Rosi e di Giorgio sul loro terrazzo
incorniciato da verdi piante di fichi d’India, memori della terra d’origine di
Rosi? Alla fine della serata, molti ospiti ricevevano in dono una confezione di
saporitissimi fichi a ricordo della loro generosità e grande amicizia.
Giorgio, se è vero che l’amicizia
raddoppia le gioie e divide le angosce a metà, l’ha bene interpretata per tutti
noi!
Nell’ambito del Club è stato un ottimo
dirigente. Segretario eccellente per lunghi anni e attento propagatore ed
organizzatore dei Club/Contatto. Annoverava molti amici sia a Linz, Austria
Superiore, che ad Aurillac nel Cantal.
La "quarta via" rotariana, quella che
promuove la comprensione, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione
mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli e creare tra gli
esponenti propositi e volontà di servire, è sempre stata una sua idea fissa. L’amicizia,
intesa come modalità privilegiata di relazione umana.
Giorgio è stato un "maestro"
nell’amministrazione del Club ed io stesso mi sento un suo allievo.
Mi piace sottolineare anche che non l’ho
mai sentito parlare di politica e quando essa "vociferava" nelle riunioni,
spesso dicevamo che la politica deve restare fuori dal Club, come si lasciano i
cappotti o l’ombrello al guardaroba.
Grazie Giorgio, sono orgoglioso di
essere tuo amico.
Evviva la tua età!
Ettore Benito Cervetti