EXSULTET 2013 TESTI E MUSICHE PER LA PASQUA
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Tanta gente oggi a San Giuliano Martire per il 19° appuntamento con Exsultet, tradizionale Concerto di Pasqua promosso dal Rotary Club Rimini Riviera.
Si sono esibiti Fabio Fabbrizioli all’oboe e Luca Muratori all’organo. Direzione artistica di Gianandrea Polazzi. Grazie al Socio Serafino Succi per il suo sempre generoso impegno.
Il Maestro Muratori ha sostituito il Maestro Mauro Ferrante, al quale è occorso un infortunio alla mano proprio alla vigilia del concerto. A lui gli auguri di pronta guarigione.
Questo il programma:
Georg Philipp Telemann (1681 – 1767) Sonata in La minore per oboe e basso continuo (Siciliana – Spiritoso – Andante – Vivace);
Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643) Toccata V sopra i pedali dell'organo, e senza
Georg Friedrich Händel (1685 – 1759), Sonata in Re minore per oboe e basso continuo HWV 375 (Largo, Allegro, Grave, Minuetto);
Girolamo Frescobaldi: toccata quarta per l'organo da sonarsi all'Elevazione
Arcangelo Corelli (1653-1713), Concerto in Fa maggiore per oboe e basso continuo (Preludio – Allemanda – Sarabanda – Gavotta – Giga).
Georg Philipp Telemann è senza dubbio uno dei maggiori protagonisti del Barocco musicale europeo: contemporaneo di Bach e di Händel, con entrambi strinse rapporti di amicizia, il suo stile si colloca tra l’intensità spirituale del primo e l’esuberante vivacità del secondo.
Georg Friedrich Händel, protagonista assoluto della musica del XVIII secolo, subì anch’egli l’influsso dello stile italiano – evidente nella Sonata in Re minore per oboe e basso continuo HWV 375 – e la sua opera, sintesi dei modelli estetici del primo Settecento, condizionò i compositori delle generazioni successive e i maestri del Classicismo viennese.
Fondamentale fu il contributo di Arcangelo
Corelli allo sviluppo della forma musicale del
Concerto grosso, di cui il
Concerto in Fa maggiore per oboe e basso continuo rappresenta un notevole esempio.
Girolamo Frescobaldi propone una musica colma di virtuosismi vocali espressi dagli strumenti. Nelle toccate e partite, definiti generi idiomatici perché composti tenendo conto prevalentemente dell'atto esecutivo ed improvvisativo piuttosto che invece l'atto compositivo, si trovano scale ascendenti e discendenti, trilli, abbellimenti e virtuosismi di sorta, inframezzati da momenti accordali.