Bella ed intensa giornata rotariana, quella trascorsa dai soci del nostro club e dai loro familiari, sabato 11 aprile, a Lavezzola, presso la GOLFERA, ospiti di Stefano Zavaglia.
Tema dell'incontro: "I nuovi soci si presentano".
La giornata cominciava nel migliore dei modi: un tiepido sole ci accompagnava nel breve viaggio da Rimini a Lavezzola, attraverso la bella campagna romagnola.
L'aria che si respirava era proprio quella di una gioiosa e spensierata gita in campagna, come quelle che si facevano una volta, quando arrivava il momento di ‘smettere’ il maiale.
Avete presente le belle storie contadine raccontate in modo garbato dal grande Giovannino Guareschi? Ecco, l'atmosfera era proprio quella!
Ad accoglierci sull'uscio di casa, ‘davanti l'aia’, i nostri amabilissimi anfitrioni, Elena e Stefano, assieme ai loro rampolli, sorridenti e pronti ad accompagnarci alla scoperta dei segreti della GOLFERA.
Dopo un piccolo rinfresco sapientemente preparato dai padroni di casa, aveva inizio la nostra avventura all'interno di un'azienda modernissima ed all'avanguardia nel campo agroalimentare (altro che ‘smettere il maiale’!...).
Ad attenderci in una saletta ‘vestizione’, un collaboratore di Stefano ci aiutava ad indossare camici, copricalzari e cuffiette, così da garantire la ‘sterilità’ dei locali da visitare. Questa operazione, sapientemente ripresa dall'instancabile Vito D'Ambrosio, scatenava l'ilarità di grandi e piccini. D'altronde, vedere un nutrito ‘manipolo’ di rotariani, giovani e meno giovani, e relative signore, agghindati come ospedalieri o tecnici di laboratorio, chiassosi ed un pò indisciplinati come dei liceali in gita, avrebbe fatto sorridere chiunque!
Una volta ‘sterilizzati’, l'ingresso nel cuore dello stabilimento!
Con una superficie utile di circa 22.000 mq (compresi uffici ed un capannone di materiali ausiliari), l'azienda GOLFERA ogni settimana ‘lavora’ circa 800 quintali di carne fresca, esclusivamente italiana, che viene sapientemente e meticolosamente trasformata in 600 quintali di prodotti d'eccellenza, come la GOLFETTA, per citare forse il prodotto più noto, pregiato salame prodotto utilizzando esclusivamente carni scelte che vengono usate anche per la produzione dei prosciutti di Parma e San Daniele.
Spostandoci in un dedalo di corridoi, ci si addentrava attraverso le varie fasi produttive, dall'accettazione delle carni, all'impacchettamento e spedizione, attraverso una miriade di celle frigorifere, a temperature variabili a seconda della fasi di ‘stagionatura’ dei prodotti.
Le nostre guide, Stefano ed il suo collaboratore, aprendo alcune delle celle frigorifere, ci permettevano di vivere una intensa ed emozionante esperienza visiva ed olfattiva. Infatti, assieme alla deliziosa visione di centinaia e centinaia di insaccati assortiti, si univa l'inconfondibile profumo che questi sprigionavano e che riportava alla mente il ricordo degli antichi odori delle cantine dei nostri nonni, dove l'odore dei salumi si mescolava in modo indimenticabile al vago sentore delle muffe domestiche. Muffe che si presentano anche nella maturazione degli insaccati, e ne caratterizzano l'alta qualità ed inconfondibile unicità.
Al termine di questo emozionante viaggio "sensoriale", i nostri splendidi padroni di casa ci sorprendevano ancora con un delizioso pranzo durante il quale potevamo degustare il meglio della produzione GOLFERA.
Dopo il pranzo, Stefano, rispondendo alle numerose domande dei soci, ci sottoponeva, con giusto orgoglio, altri dati sull'attività della sua azienda: organico di circa 110 unità; fatturato, nel 2014, di 42.300.000 euro, ed una quota di esportazioni pari al 25%. E proprio a questo proposito, Stefano non nascondeva l'ambizione di poter riuscire ad aumentare la quota di esportazioni al 50% della capacità produttiva complessiva.
‘Ciliegina sulla torta’, la partecipazione della GOLFERA all'EXPO di Milano, ulteriore conferma della qualità dei prodotti e del prestigio della sua azienda.
Questa bella giornata rotariana si concludeva con i soci ‘satolli’ e lieti di aver potuto toccare con mano, e vedere da vicino, una bella realtà imprenditoriale italiana.
Grazie, quindi, a Stefano che ci ha offerto questa opportunità, accogliendoci con grande disponibilità e vera amicizia rotariana.
Marco Alessandrini