UN SECOLO DI MOTO NELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO ITALIANO

12 maggio 2021   21:15  
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Serata per intenditori, tutta dedicata alla ‘leggenda’ del marchio Moto Guzzi, a cura del Socio Pietro Gobbi, grande appassionato. Hanno partecipato numerosi ospiti in rappresentanza del Nuovo Moto Club Renzo Pasolini con il Presidente Rastelli e Livio Lodi, ideatore e curatore del Museo Ducati.


Tantissimi riferimenti emersi nella serata, con al centro la casa costruttrice di motociclette nata cento anni fa e la più antica in Europa.


Quello della Moto Guzzi fu un sogno realizzato da tre aviatori, reduci dalla Prima guerra mondiale: Carlo Guzzi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli. Nacque un marchio destinato a fare la storia delle due ruote.

Il primo modello sperimentale di Moto Guzzi non aveva nessuna aquila, bensì un rombo con la sigla "GP" sul serbatoio a indicare Guzzi e Parodi. Giovanni Ravelli era tragicamente precipitato durante un volo di collaudo. La successiva scelta di questo maestoso volatile è proprio una dedica per l’amico aviatore, che possa vegliare su ogni futura avventura come una grande aquila ad ali spiegate.


La Moto Guzzi iniziò a realizzare motociclette sin dalla sua fondazione e, da quel momento, la produzione non ha mai avuto fine, sebbene la casa produttrice abbia attraversato un periodo di crisi intensa. Nel 1964, infatti, muore Carlo Guzzi. La sua morte causò l’ingresso in un’epoca particolarmente negativa, dovuta anche alla difficoltà che stava colpendo il settore delle motociclette.

In quegli anni si assiste alla diffusione delle automobili che intaccava notevolmente la vendita delle motociclette. Per far fronte a questo periodo, nel 1965 viene progettato il motore V2, divenuto negli anni a seguire il simbolo delle Moto Guzzi, tanto da essere ancora utilizzato, grazie all’elevata prestazione. Basti pensare che il motore V2, di fatto, può essere considerato il vero prototipo di un’utilitaria della Fiat.


Parlando della Moto Guzzi, molti sono i modelli che hanno fatto la storia della società, nonostante le innumerevoli vicissitudini. La prima motocicletta è la Normale a 8 CV, cui hanno fatto seguito tanti altri modelli di grande successo come la Norge e l’Airone.

Gli anni del dopoguerra sono i più fruttuosi in termini di successo, grazie al Guzzino 65 che vantò il primato della moto Guzzi più venduta in Europa per oltre 10 anni. Come anticipato nel paragrafo precedente, Moto Guzzi realizza il primo motore bicilindrico a V di 90°, ovvero un propulsore divenuto l’icona dell’azienda ligure.

Grazie a questo motore, vengono prodotti nuovi modelli come la Guzzi V7, la V7 Special e la Guzzi V7 Sport, considerata da tutti come un vero mito.

Dal 2004, ovvero da quando la moto Guzzi è stata assorbita dalla Piaggio, si assiste al rilancio della moto ligure con i modelli Breva 1100 e Griso 1100 e nel 2006, integrati con la Guzzi 850cc.

Anche dopo aver ottenuto una miriade di premi e consensi, Moto Guzzi continua a innovare e catturare l’attenzione degli appassionati di moto in tutto il mondo.


MULTI-ROTARY - Distretto 2072