CAMMINARE, CORRERE, MUOVERSI PER RINASCERE

04 giugno 2019   20:30   Hotel Ambasciatori RIMINI
Riunione n° 41-1823 - Apericena
Relatori Dott. Gabriele Rosa specialista in medicina dello sport, fondatore del Marathon Sport Centre di Brescia

Si ringrazia per l’organizzazione il socio Giovanni Morolli.

Alle ore 19:00 è convocato il Consiglio direttivo congiunto 2018/2019 e 2019/2020


Il centro di medicina sportiva MARATHON, creato nel 1981 dal dr. Gabriele Rosa si occupa della valutazione funzionale e della preparazione sportiva di atleti in numerose discipline sportive sia individuali che di squadra.
La ricerca scientifica e l’esperienza maturata sul "campo" ha permesso al Dr. Rosa, allenatore di fama mondiale, di consolidare un metodo d’allenamento valido e vincente sia per l’atleta di alto livello che per l’amatore. .

Il Marathon Medical Center fa parte del Gruppo Rosa che opera da 40 anni nel mondo sport/salute/benessere e offre alle persone e alle organizzazioni una ricetta per uno stile di vita migliore, alla ricerca di un equilibrio tra sport, movimento e dieta. Il metodo Rosa, nato per preparare i grandi campioni degli sport endurance, è adattato alle esigenze di tutti, dai professionisti fino ai alle persone più deboli.

"Sogno che all’università si formami una generazione di medici e specialisti che propongano il movimento come terapia". Ruota intorno a questa affermazione il senso della serata al Club, tutta dedicata al movimento e ai suoi benefici, taluni anche insospettabili.

Il relatore, Gabriele Rosa, è noto per essere uno straordinario allenatore di maratoneti. Lo hanno definito ruvido, ma d’altra parte chi si confronta con atleti che mettono ai piedi le scarpette da corsa non deve perdersi in fronzoli. Il suo talento di allenatore lo ha messo a frutto soprattutto in Kenya, dove nascono in ogni cittadina ragazzi con la vocazione per la maratona. Ma non è sempre stato così. Lo è stato dopo l’incontro fra Rosa e Moses Tanui, tra i fuoriclasse da lui allenati. Dal recupero al ginocchio di Moses ai training camp del progetto Discovery, per trent’anni Gabriele Rosa ha lavorato nella regione dei «figli del vento», allenando mostri del calibro di Paul Tergat, Margaret Okayo, Samuel Vanjiru, definito da Rosa un capolavoro della natura.

Ma la serata non ha avuto al centro le medaglie e i record dei suoi atleti, bensì il messaggio chiaro che muoversi aiuta a star bene. Non solo: forma, rallenta, riabilita, cura…

"Ho deciso di votarmi a questa causa, e per dimostrare la potenza del movimento utile mi sto dedicando a persone che possono affrontare con successo diverso le loro patologie. Dalla sindrome di down alla sclerosi multipla, dalle dipendenze ai diabetici. Per tutti è un sollievo".

Gabriele Rosa ha raccontato della sua esperienza col team di San Patrignano portato alla maratona di New York, la regina di tutte perché è un sogno che si realizza per tutti coloro che corrono. In questi giorni, in accordo con lo IOR, ha anche definito un programma per portare nella Grande Mela un gruppo di pazienti affetti da tumore. "Il movimento mette in relazione mente e corpo, creando una dialettica importantissima".

E’ seguita la testimonianza di Maria Luisa Garatti, che scoprì di essere affetta da sclerosi multipla a 38 anni e dopo sei anni lunghi e bui, con la netta sensazione di perdere ogni battaglia, ha incontrato la corsa ed oggi è una donna che ha in mente sempre un traguardo da raggiungere ed una medaglia da mettere al collo.

"Sono rinata grazie allo sport, mi sono resa conto che nella testa ci sono i nostri limiti. Lo sport è una cura naturale e oggi, con otto maratone negli ultimi due anni e una infoinità di corse, sono una persona nuova e positiva". E’ tutto in un libro scritto con Rubens Noviello, dal titolo ‘Sua Maestà. Correre al di là della sclerosi multipla’.


Si ringrazia per l’organizzazione il socio Giovanni Morolli.


 


 

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